Bonus

Bonus infissi

Oggi più che mai è il momento giusto per sostituire i tuoi serramenti di casa approfittando delle agevolazioni fiscali e del bonus infissi! Gardi Porte e Finestre, realtà attestata e certificata in tutta la provincia di Bologna, ti aiuta concretamente grazie a un servizio di assistenza completo che ti accompagna in tutte le fasi del progetto.

Fin dalle prime consulenze selezioniamo i modelli di serramenti, grate di sicurezza e inferriate blindate che soddisfano le tue esigenze mantenendo un rapporto qualità prezzo vantaggioso; successivamente, ci occupiamo di tutte le pratiche burocratiche che ti permetteranno di usufruire dello sconto in fattura, arrivando a detrazioni del 50%!

Cosa aspetti? Corri nel nostro showroom prima che sia troppo tardi! Contattaci mediante il modulo e richiedi un preventivo gratuito o la consulenza di un nostro esperto.

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gardi porte & finestre

Detrazioni e sgravi fiscali per ristrutturazione di casa

Il bonus infissi 2022, inquadrato all’interno delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni di abitazioni, prevede un rimborso equivalente fino al 50% dell’importo dovuto. Il tetto massimo del rimborso è di 48.000 euro e la scadenza è al 31 dicembre 2024.

Se il lavoro di sostituzione degli infissi non fa parte di un progetto di ristrutturazione totale sarà possibile beneficiare dello sgravo solo mediante detrazione all’interno della dichiarazione dei redditi. Se, al contrario, la sostituzione dei serramenti rientra in un progetto di ristrutturazione dell’intero immobile è possibile selezionare l’opzione di cessione del credito o lo sconto diretto in fattura.

Il tetto di spesa per il rimborso sale a 60.000 euro se i lavori rientrano nell’ambito dell’ecobonus: in questo caso il bonus viene erogato solo se gli interventi all’edificio comportano un consistente miglioramento delle prestazioni dello stesso. Si deve inoltre provare inconfutabilmente che, installando i nuovi serramenti, l’edificio effettua il cosiddetto “salto” di classe energetica come stabilito dalle linee guida del governo. La scadenza è anche in questo caso al 31 dicembre 2024.